La Fratellanza non svilisce mai

Agni YogaRancore, ingiurie, orgoglio distruggono le possibilità, e così fanno la paura e il tradimento. Bisogna vagliare le circostanze; dov’è la nuova pietra di paragone? Così, con l’acutezza di visione si giunge a gioire di ogni prova.
Ci vuole una coscienza sottile per avvertire, in un’azione biasimevole, un movente non malvagio. Accade del resto anche il contrario, quando un’azione che non sembra cattiva è l’effetto di un pensiero inammissibile.

La Fratellanza non svilisce mai

a cura di Adriano Nardi

Nulla viene trascurato nel mondo. A volte si ricorre alle grandi misure, ma si dovrebbero compiere esperimenti frequenti su piccole unità.

Del pari bisognerebbe osservare le tendenze del pensiero. I giganti della mente sono altrettanto istruttivi quanto le piccole sanguisughe del pensiero. Accade talvolta che chi ha appena superato un terribile ostacolo caschi in una pozzanghera insignificante.

Rancore, ingiurie, orgoglio distruggono le possibilità, e così fanno la paura e il tradimento. Bisogna vagliare le circostanze; dov’è la nuova pietra di paragone? Così, con l’acutezza di visione si giunge a gioire di ogni prova.

Ci vuole una coscienza sottile per avvertire, in un’azione biasimevole, un movente non malvagio. Accade del resto anche il contrario, quando un’azione che non sembra cattiva è l’effetto di un pensiero inammissibile.

Quando parlo di giustizia spaziale intendo la legge dell’equilibrio. Il Calice riflette tutte le oscillazioni dello spirito.

Notate come un atto qualsiasi si ripercuote sulla fluttuazione del karma. Si può vedere che il tradimento, in tutte le sue forme, evoca una rapida formulazione di karma. Molto si impara da queste osservazioni. Com’è penoso vedere chi danneggia se stesso!

Il pensiero, come una vipera, colpisce l’essere interiore in occasione di queste autosconfitte. Nulla può evitarne le conseguenze, perché causa ed effetto sono troppo immediati. Solo il fuoco del cuore ci difende, purificando il veicolo dell’infezione.

Sapreste indicare una sola parola di disprezzo nei Precetti del Maestro? No di certo, ché altrimenti il Maestro non sarebbe degno di quel titolo. Ma potreste dire altrettanto delle vostre azioni, dal momento che la Fratellanza non svilisce mai?

Schernire è involutivo, nobilitare è evolutivo: e Noi serviamo l’evoluzione. Troverete comandi, moniti e sdegno, anche, nelle Nostre opere, mai disprezzo: Noi non disprezziamo neppure i nemici.

Due specie di uomini differiscono grandemente: quelli capaci di creare cose grandi anche da piccoli cenni, e quelli che riducono ad immagini repulsive anche le visioni più belle. Ciascuno giudica secondo la propria coscienza. L’uno è grande nel cuore; l’altro ha un cuore simile ad un fungo essiccato, che bisogna prima immergere in acqua.

Tutti gli errori devono essere redenti, in verità: tenete a mente questa legge.

da Gerarchia

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