Legge del Progresso di Gruppo /1

Alchimia del FuocoQuesta legge comincia ad agire ed essere percepita nella coscienza personale quando l’aspirante ha conseguito certe realizzazioni e sperimentato la realtà di certi ideali. Li si potrebbe elencare in maniera molto semplice, e indicherebbero allo studioso superficiale che il Sentiero della Prova è molto semplice.

Legge del Progresso di Gruppo /1

a cura di Adriano Nardi

Estratti dagli scritti di Alice A. Bailey e del Maestro D. K.

È questa la quinta legge che regola la vita dell’anima.

Denominazione exoterica – La Legge del Progresso di Gruppo

Denominazione esoterica – La Legge di Elevazione

Simbolo – La Montagna e la Capra

Energia di raggio – Energia progressiva. Settimo raggio. Fattore di evoluzione.

Questa legge comincia ad agire ed essere percepita nella coscienza personale quando l’aspirante ha conseguito certe realizzazioni e sperimentato la realtà di certi ideali. Li si potrebbe elencare in maniera molto semplice, e indicherebbero allo studioso superficiale che il Sentiero della Prova è molto semplice. Ma sarà bene comprendere con chiarezza che questa semplice formulazione dei requisiti, e il loro conseguimento nella coscienza dell’aspirante, si manifestano come reazioni esteriori e velate della sua mente a qualche verità cosmica profondamente esoterica. Questa affermazione contiene l’essenza stessa della conoscenza esoterica. La necessità di vivere in amore, e dell’istintivo autosacrificio quotidiano sono così di frequente ricordate che finiscono per essere dei luoghi comuni, ma se solo ce ne rendessimo conto, non sono che l’orlo estremo delle più profonde verità universali. Sono l’abc dell’esoterismo e per loro mezzo, e soltanto per loro mezzo, giungeremo a parole e a proposizioni che a loro volta sono la chiave per la più alta conoscenza […]

La Legge del Progresso di Gruppo comincia ad essere percepita coscientemente solo dal discepolo consacrato e accettato. Quando ha stabilito certi ritmi, quando opera secondo precise direttive di gruppo e si appresta in modo definito e con cosciente comprensione alle espansioni dell’iniziazione, allora questa legge comincia a governarlo ed egli impara ad obbedirvi per istinto, intuito e in modo intellettuale. Osservando questa legge il discepolo si dispone all’iniziazione. Quest’ultima frase è formulata così, perché è importante che tutti si rendano conto della necessità di iniziarsi da sé all’iniziazione. Lo comprendiamo? Possiamo ora enumerare alcuni degli effetti cui si è accennato all’inizio, in relazione alla quinta legge. Non se ne dimentichino i significati esoterici celati.

1. Il discepolo impara in effetti a decentrarsi. Ciò significa che:

a. Non chiederà nulla per il sé separato. Si comprenderà quindi facilmente perché agli aspiranti si insegna a obbedire al Sé Superiore e ripudiare le pretese del sé separato. È comprensibile anche perché molti vi si ribellino. Non sono pronti, e quell’impegno agisce come grande mezzo di selezione. Coloro per i quali la rinuncia al sé è un livello troppo elevato non lo comprendono né lo desiderano. Perciò lo criticano. Più tardi si ricredono e tornano per assumere quest’obbligo nella luce.

b. Volge gli occhi alla luce, e non al desiderio di contatto con il Maestro. Cade così l’egoismo spirituale espresso dal desiderio, innato e profondo, di essere riconosciuto da uno dei Grandi Esseri. Quando questa libertà da ciò che è personale è conseguita, il Maestro può arrischiare un contatto e stabilire un rapporto con il discepolo. Riflettetevi.

2. Egli avrà imparato a servire per istinto. Forse, come sovente accade, dovrà apprendere a discriminare nel servizio; ma il suo atteggiamento verso la vita e gli uomini è slancio divino di aiutare, elevare, amare e soccorrere.

3. Avrà imparato a usare la mente in due direzioni, in modo crescente, all’istante e a volontà:

a. Proiettandola nel mondo dell’anima, per sapere e riconoscere le verità che devono diventare, per lui, conoscenza sperimentata.

b. Dirigendola nel mondo dell’illusione per disperdere i miraggi astrali di ciò che è personale. Quando è in grado di farlo comincia a disperdere i miraggi mondiali, poiché si avvicina all’iniziazione.

Il legame dei Gruppi mondiali

Si potrebbe continuare a elencare gli sviluppi che segnalano alla Gerarchia vigilante che un discepolo, o un gruppo di essi, è pronto a ricevere “più luce”. Ma il segno più importante è la loro reazione alla Legge del Progresso di Gruppo. È questa la futura nuova legge cui dovranno essere sensibili i discepoli, e la cui potenza cresce d’efficacia anche se l’umanità non se ne renderà conto ancora per lungo tempo. Essa determinerà l’opera dei gruppi mondiali […]

Oggi, lentamente e progressivamente, i nuovi gruppi nascono e sono governati dalle leggi dell’anima. Faranno perciò squillare una nota diversa e saranno saldamente uniti da aspirazione e obiettivo comuni. Saranno composti di anime libere, individuali e progredite, che non riconosceranno altra autorità se non quella della propria anima, e subordineranno i loro interessi all’intento dell’anima del complesso. Come nelle epoche trascorse il conseguimento del singolo servì ad elevare l’umanità, così un analogo conseguimento ottenuto in gruppo la innalzerà ancora più rapidamente. Perciò questa legge è detta anche di elevazione […]

Ora vorrei indicarvi alcuni concetti relativi ai nuovi gruppi che divengono operanti sotto la Legge del Progresso di Gruppo. Considerandoli si ricordi sempre che sono soprattutto un esperimento di attività di gruppo e non vengono formati allo scopo di perfezionare i loro membri individualmente. Ciò è fondamentale ed essenziale per la giusta comprensione degli obiettivi. I membri di questi gruppi si integrano e rafforzano reciprocamente, e con il complesso delle loro qualità e capacità alla fine costituiranno dei gruppi spiritualmente capaci, attraverso i quali l’energia spirituale possa scorrere senza ostacoli per aiutare l’umanità. Il lavoro deve svolgersi soprattutto sui livelli mentali. La sfera del servizio quotidiano dei singoli membri rimane quella dettata sul piano fisico dal destino o da un impulso interiore; ma, ai diversi campi di sforzo individuale si aggiungerà (e questo è l’importante) una attività di gruppo che li colleghi in un unico servizio. Ogni singolo componente deve imparare a lavorare in stretta collaborazione mentale e spirituale con tutti gli altri, e ciò richiede tempo, dato l’attuale livello evolutivo degli aspiranti. Ognuno deve effondere amore su tutti, e non è facile. Ognuno deve imparare a subordinare le idee e il progresso personali alle esigenze di gruppo, perché alcuni dovranno affrettare il loro cammino in talune direzioni, altri rallentarlo a beneficio altrui. Questo processo sarà automatico a mano a mano che l’identità a l’integrazione di gruppo diverranno il pensiero dominante nella coscienza collettiva, e il desiderio di sviluppo personale e di soddisfazione spirituale sarà relegato in secondo piano […]

Come preliminare, nel lavoro di gruppo della nuova era abbiamo perciò i seguenti obiettivi, che attualmente appaiono per tentativi. Altri scopi più propriamente esoterici appariranno via via che saranno realizzati i primi:

1. Unità di Gruppo. Deve essere conseguita con la pratica dell’amore, che fa parte della pratica della Presenza di Dio, subordinando la vita della personalità a quella del gruppo, e con il servizio costante, amorevole e vivente.

2. Meditazione di Gruppo. Questi gruppi saranno infine radicati nel regno delle anime, e l’opera svolta sarà motivata ed effettuata e sospinta dai livelli mentali superiori a dimostrazione della vita contemplativa. Ciò comporta l’attività duplice del discepolo, cosciente come personalità e come anima. La vita della personalità dovrà essere improntata ad un’attività intelligente; quella dell’anima alla contemplazione amorevole.

3. Attività di Gruppo. Ogni gruppo si distinguerà per una sua caratteristica particolare, dedicata a qualche forma di servizio specifica.

Quando tali gruppi saranno ben costituiti (ciò che è imminente) e dopo che i membri avranno lavorato assieme soggettivamente per il tempo necessario (dipendente dalla qualità della loro vita, dal loro altruismo e servizio) essi cominceranno a operare esternamente e ad influire con la loro vita. Quando la vibrazione di gruppo sarà abbastanza forte da produrre una precisa impressione sulla coscienza dell’umanità, vedremo distintamente delinearsi le loro varie linee d’attività. È dunque chiaro che i primi e principali requisiti sono l’integrità e la coesione di gruppo. Senza questi ogni tentativo è vano. Gli obiettivi più importanti per i prossimi decenni sono il collegamento soggettivo fra i membri di ogni gruppo e l’affiorare di una coscienza di gruppo. Verrà così a formarsi una circolazione o trasmissione di energia di gruppo, che avrà grande efficacia nella salvazione del mondo. Per il singolo componente sono fondamentali la purezza del corpo, il dominio delle emozioni e il controllo della mente, che devono essere lo scopo della pratica quotidiana. Dobbiamo sempre ritornare a questi requisiti essenziali del carattere e, per quanto tedioso sia il ripeterlo, vi esorto ancora a coltivarli. Mediante questi gruppi si potranno ristabilire alcuni degli antichi Misteri […]

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